Circondato da un fossato, ora zona erbosa, il bastione pentagonale ha pareti a scarpa realizzate con regolare muratura in mattoni, rinforzata agli spigoli da bozze di arenaria e segnata nella zona alta da una cornice a bastoni, sempre in arenaria, sulla linea delle cannoniere. L' imponente struttura fa parte di un progetto di aggiornamento della cerchia medioevale delle mura voluto da Cosimo I, come ricorda una lapide sul bastione (ma già avviato in precedenza, almeno dal 1528), in funzione della difesa con e contro le armi da fuoco.
Il bastione di S. Giusto, la struttura più possente fra quelle realizzate, fu costruito nel 1555/'57 sotto la direzione di David Fortini, ampliando un bastione costruito pochi anni prima, ma subito ritenuto insufficiente alla difesa.
Con la smilitarizzazione della Città, nel 1740, anche il bastione di S. Giusto fu affittato a privati, che ne acquisirono la proprietà nel secolo seguente; conserva all' interno alcuni percorsi scavati nel terrapieno, ed un bel giardino pensile alla sommità.
Il tratto delle mura che si ricollega verso Est al bastione prospetta su un' ampia zona a prato. Qui le mura trecentesche mostrano i resti di una delle venti torrette intermedie (altre sono ancora visibili in vari tratti delle mura), abbattute nel 1555/'57 insieme alla merlatura, perché inadatte e addirittura pericolose alla difesa contro le armi da fuoco.
Un' apertura moderna a destra della torretta dà accesso alla zona nuova dell' Ospedale della Misericordia.